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AGENDA DELL'UNITÀ PASTORALE A PARTIRE DA DOMENICA 02/02/20

• Domenica 2
Festa della Presentazione di Gesù bambino al tempio Rito delle candele
42^ Giornata nazionale per la VITA - Vendita di primule e torte a favore del CAV
24^ giornata ecclesiale della vita consacrata
Ore 16:00 Battesimo a S. Ilario di Adele Maria Rossi, Catellani Leonardo e Lorenzo Ghizzoni
Ore 15:00 Attività di oratorio (Calerno)

• Martedì 4
Ore 19:00 S.Messa per i malati (S. Ilario)

• Mercoledì 5
Ore 19:00 S.Messa per i malati (Calerno)

• Giovedì 6
Nel pomeriggio il parroco è a Calerno

• Sabato 8
Confessioni e catechismo

• Domenica 9
Ore 12:45 Pranzo in Oratorio a S. Ilario
dei genitori della 4^ elementare
Ore 15:00 Attività di oratorio (Calerno)
Ore 17:30 vendita di gnocco fritto (Calerno)

S.Giovanni Bosco patrono dell’unità pastorale ‘Calerno S.Ilario’

S.GIOVANNI BOSCO PATRONO DELL’UNITÀ PASTORALE ‘CALERNO S.ILARIO’

Il santo che festeggeremo il prossimo 31 gennaio, S.Giovanni Bosco, è il patrono dell’unità pastorale “Calerno S. Ilario”. Lo ha deciso il Consiglio pastorale nella riunione del 2 dicembre scorso. Il Vescovo ha accolto e approvato la scelta. In questo modo, a S.Eulalia, patrona di S.Ilario e a S. Margerita, patrona di Calerno, s’affianca un 3° protettore, don Bosco. Tra l’altro, prenderà il via, presto, una sorta di concorso per la scelta del logo. Mi piace cogliere nella scelta di questo santo, il segno e il riconoscimento della sensibilità di Calerno e S.Ilario per i temi dell’educazione e della gioventù. E’ molto bello sapere che in Cielo qualcuno ci offrirà luce e forza nell’accompagnamento umano e spirituale dei tanti ragazzi del nostro territorio, compresi quelli che non possono godere di chi li cerca, li ama e vuole il loro vero bene. In questo campo don Bosco fu davvero un maestro e un educatore impareggiabile. Siamo dunque tutti invitati a fare festa al nostro patrono il prossimo 31 gennaio. Il ritrovo sarà a Calerno, dove celebreremo alle 19:30 la S.Messa, animata dai giovani, e a cui farà seguito una serata di festa nei locali della palestra.
Vi aspetto numerosi,
don Fernando

"L’IMPORTANZA DEI PICCOLI GESTI" DAL GIOVANE MISSIONARIO IN ALBANIA

Riflessione sull’Avvento di Paolo Garimberti, il giovane di Calerno missionario in Albania.

"POSSA DIO TENERVI NEL PALMO DELLA SUA MANO" LETTERA DI DON FERNANDO AI RAGAZZI DI S. ILARIO DELLA “PROFESSIONE DI FEDE”

Cari Pietro, Emanuele, Luca, Giorgio, Emanuela, Elisabetta, Martina I., Martina C., Serena, Sara, Laura, Anna e Sabrina, non immaginate la mia gioia per la professione di fede che farete domenica, durante la Messa delle 10, innanzi alla comunità. Nel pensare a quale augurio farvi, m’è venuta alla mente un’antica benedizione irlandese. “Possa la strada alzarsi per venirti incontro. Possa il vento soffiare sempre alle tue spalle. Possa il sole splendere sempre sul tuo viso e l pioggia cadere soffice sul tuo giardino. E fino a che non ci incontreremo di nuovo, possa Dio tenerti nel palmo della Sua mano.” Grazie ragazzi di questo gesto di fede che farete domenica. Confido che i ragazzi e i giovani, presenti alla Messa, possano rimanere “contagiati” dalla vostra testimonianza. Il Signore vi benedica.
S. Ilario, 19.11.2019

17 novembre 3^ giornata mondiale del povero,

17 NOVEMBRE 3^ GIORNATA MONDIALE DEL POVERO,

Cari fratelli e sorelle, esattamente 2 anni fa a Detroit, negli Stati Uniti d’America, veniva proclamato Beato Francesco Solano, sacerdote dei Frati Minori Cappuccini. Umile e fedele discepolo di Cristo, si distinse per un instancabile servizio ai poveri. La sua testimonianza aiuti sacerdoti, religiosi e laici a vivere con gioia il legame tra annuncio del Vangelo e amore ai poveri. È quanto abbiamo voluto richiamare con l’istituzione della Giornata Mondiale dei Poveri, che quest’anno giunge alla sua 3^ edizione e che a Roma e nelle diocesi del mondo si esprime in tante iniziative di preghiera e di condivisione.
Auspico che i poveri siano al centro delle nostre comunità non soltanto in momenti come questo, ma sempre; perché essi sono nel cuore del Vangelo, in essi incontriamo Gesù che ci parla e ci interpella attraverso le loro sofferenze e i loro bisogni. Voglio ricordare oggi in modo particolare le popolazioni che vivono una dolorosa povertà a causa della guerra e dei conflitti. La Vergine Santa interceda per noi, affinché restiamo fedeli alla volontà di Dio. Così facendo nell’ultimo giorno saremo accolti dal Signore, che ci inviterà a prendere parte alla sua gioia.
Papa Francesco

"TESTIMONIANZA DI PAOLO GARIMBERTI"
BRANO DELL’INTERVENTO CHE PAOLO GARIMBERTI, IL GIOVANE DI CALERNO CHE STA VIVENDO UN’ESPERIENZA MISSIONARIA IN ALBANIA, HA TENUTO DURANTE LA VEGLIA MISSIONARIA DI SABATO 20 OTTOBRE IN CATTEDRALE A REGGIO

(..) Perché dei giovani decidono di trascorrere un lungo periodo in missione? Perché lasciare le proprie sicurezze e comodità? Questa decisione parte dalla consapevolezza di aver ricevuto tanto e gratuitamente. Dalle nostre case, dalle nostre parrocchie, dai messaggeri che abbiamo incontrato, che ci hanno reso sempre più consapevoli del fatto che siamo figli amati c che Qualcuno si prende cura di noi.
Maturando questo, è nato in noi il desiderio di partire, per imparare a donarci in modo totale e gratuito. Il vangelo di Luca dice: "Un Samaritano che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e ne ebbe compassione". Quel Samaritano era in viaggio con un percorso già delineato, per compiere i propri affari, ma ha visto e non ha potuto ignorare la difficoltà di un uomo, un fratello. Anche noi avevamo idee e progetti per il nostro futuro, ma ci siamo sentiti interpellati dal quel grido di aiuto ciascuno nella sua quotidianità e in questo modo abbiamo deciso di rispondere.
Crediamo che questa esperienza di missione possa aiutarci a scoprire l'umiltà, l'essenzialità, il valore di gesti semplici, la bellezza del donarsi agli altri gratuitamente, la ricchezza della vita comunitaria, una diversa concezione del tempo e possa farci maturare nel cammino della nostra fede. (..) Grazie per la vostra presenza qui questa sera e sosteniamoci a vicenda con la preghiera.

20 ottobre Giornata missionaria mondiale

20 OTTOBRE GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

“Una Chiesa in uscita fino agli estremi confini richiede conversione missionaria costante e permanente”. Lo ricorda Papa Francesco nel messaggio per la Giornata missionaria mondiale, che si celebra il 20 ottobre nell’ambito del mese promosso per riscoprire “il senso missionario della nostra adesione di fede a Gesù Cristo, fede gratuitamente ricevuta come dono nel Battesimo”. “Nessuno rimanga chiuso nel proprio io, nell’autoreferenzialità della propria appartenenza etnica e religiosa”, è l’invito del Pontefice che sottolinea la necessità di “una rinnovata Pentecoste” che “spalanca le porte della Chiesa affinché nessuna cultura rimanga chiusa in sé stessa e nessun popolo sia isolato ma aperto alla comunione universale della fede”...

Gli auguri pasquali di Papa Francesco

GLI AUGURI PASQUALI DI PAPA FRANCESCO

Cari fratelli e sorelle, narrano i Vangeli (cfr Mt 28,110, Mc 16,17; Lc 24,112) che, quando le donne andarono al Sepolcro, lo trovarono aperto. Esse temevano di non poter entrare perché la tomba era stata chiusa con una grande pietra. Invece era aperta; e dall’interno una voce dice loro che Gesù non è lì, ma è risorto. Per la prima volta vengono pronunciate le parole: “È risorto”. Gli evangelisti ci riferiscono che questo primo annuncio fu dato dagli angeli, cioè messaggeri di Dio. Vi è un significato in questa presenza angelica: come ad annunciare l’Incarnazione del Verbo era stato un angelo, Gabriele, così anche ad annunciare per la prima volta la Risurrezione non era sufficiente una parola umana. Ci voleva un essere superiore per comunicare una realtà così sconvolgente, talmente incredibile, che forse nessun uomo avrebbe osatopronunciarla. Dopo questo primo annuncio, la comunità dei discepoli comincia a ripetere: «Davvero il Signore è risorto. ed è apparso a Simone», (Lc 24,34). È bello questo annuncio...

UNA RIFLESSIONE SULLA PASSIONE DI GESÙ

Nell’imminenza della morte, Gesù emette il grido: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice». E’ il calice del dolore e della morte. Pregare nel tempo della prova è un’esperienza che sconvolge il corpo e l’anima e anche Gesù, nelle tenebre di quella sera, «offre preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che può liberarlo dalla morte». (Eb. 5,7) Nel Cristo in lotta con l’angoscia, ritroviamo noi stessi quando attraversiamo la notte del dolore lacerante, della solitudine degli amici, del silenzio di Dio. E' per questo che Gesù come qualcuno ha detto «sarà in agonia sino alla fine del mondo: non bisogna dormire fino a quel momento perché egli cerca compagnia e conforto» (Blaise Pascal), come ogni sofferente della terra. In lui noi scopriamo anche il nostro volto, quando è rigato dalle lacrime ed è segnato dalla desolazione. Ma la lotta di Gesù non approda alla tentazione della resa disperata, bensì alla professione di fiducia nel Padre e nel suo misterioso disegno.
Sono le parole del «Padre nostro» che egli ripropone in quell’ora amara: «Pregate per non entrare in tentazione... Non sia fatta la mia, ma la tua volontà!». Ed ecco, allora, apparire l’angelo della consolazione (Lc. 22), del sostegno e del conforto che aiuta Gesù e noi a continuare sino alla fine il nostro cammino.
Cardinale Gianfranco Ravasi

Commento al Vangelo del figlio prodigo di domenica 31 marzo

COMMENTO AL VANGELO DEL FIGLIO PRODIGO DI DOMENICA 31 MARZO

È un padre prodigo, il Dio di Gesù, che accetta di essere messo in discussione dai due figli irrequieti che di lui hanno una pessima idea. Dal fratello minore che pensa di essere soffocato, nella casa paterna, di non avere libertà, icona dei tanti che pensano che Dio sia un ostacolo alla loro felicità. Figlio che pretende un’eredità che non gli è dovuta, che sperpera tutto il denaro del padre e tutta la sua dignità. E che quando si ritrova nella miseria non si converte, come a volte immaginiamo, ma ragiona sulle scelte e cerca ancora di manipolare il padre facendo la parte del pentito. Padre messo in discussione dal fratello maggiore che pensa di essere a servizio di un padrone avaro e che non capisce la sua logica, icona dei tanti che credono per dovere, che di Dio hanno un’idea piccina come sono loro. Il padre, invece, è così diverso. Lascia partire il figlio senza fargli violenza, senza ricattarlo, sperando che, stando lontano, forse cambierà idea. Osserva dal lontano l’orizzonte sperando di rivederlo, gli corre incontro (cosa sconveniente!) non gli chiede ragione delle sue scelte. Esce per rendere ragione al fratello maggiore sperando di convincerlo.
Che Dio un Dio così!

24 marzo Giornata missionaria diocesana

24 MARZO GIORNATA MISSIONARIA DIOCESANA

Quaresima 2019. La Diocesi riflette sul proprio stile missionario. Quest’anno la quaresima missionaria sarà focalizzata sull’Amazzonia brasiliana, dove sarà aperta una nuova missione diocesana, nella Diocesi di Alto Solimoes.

11 febbraio 27^ Giornata mondiale del malato

11 FEBBRAIO 27^ GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

«Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8). Queste sono le parole pronunciate da Gesù quando inviò gli apostoli a diffondere il Vangelo, affinché il suo Regno si propagasse attraverso gesti di amore gratuito.
In occasione della XXVII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà in modo solenne a Calcutta, in India, l’11 febbraio 2019, la Chiesa, Madre di tutti i suoi figli, soprattutto infermi, ricorda che i gesti di dono gratuito, come quelli del Buon Samaritano, sono la via più credibile di evangelizzazione. La cura dei malati ha bisogno di professionalità e di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e semplici come la carezza, attraverso i quali si fa sentire all’altro che è “caro”.

3 febbraio Giornata della VITA

3 FEBBRAIO GIORNATA DELLA VITA

Frasi Celebri:
1) I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci il perché.
2) È importante aggiungere più vita agli anni, non più anni alla vita.
3) La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
4) La vita ti offre sempre una seconda possibilità. Si chiama domani.
5) La vita è un viaggio, le fermate migliori sono quelle presso le persone vere.
6) La vita non è acquistare e avere, ma dare e essere.
7) La vita non ha l’obbligo di darci quello che ci aspettiamo.
8) Se un uomo non ha scoperto qualcosa per cui è disposto a morire non è degno di vivere.
9) La vita è una grande avventura verso la luce del Paradiso.
10) Se non decidi della tua vita, qualcun altro deciderà per te.
11) Se il perché della tua vita si chiama Dio, puoi sopportare ogni cosa.
12) Quando ti chiedo che cosa fai nella vita, non voglio sapere che lavoro fai. Mi interessa sapere quanta bellezza hai vissuto, che cosa ti tiene sveglio la notte, che cosa ti fa sorridere quando nessuno ti guarda.
13) La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
14) Facciamo in modo che nessuna donna possa dire di essere stata costretta ad abortire.

COMUNICATO STAMPA DEL VESCOVO IN MEMORIA DELLE VITTIME DEI NAUFRAGI

Le vite disperate dei nostri fratelli finiti in fondo al Mediterraneo durante questi giorni mi hanno profondamente segnato. Ad essi voglio dedicare un momento di silenzio all’inizio della presentazione del mio libro che avverrà questa sera, ma soprattutto il rosario che, come ogni mese, reciterò domani alle ore 20.00 nella cappella della mia casa con tutti coloro che vorranno pregare con me. Invito tutta la Diocesi a unirsi alla mia preghiera, così come inviterò i giovani che si incontreranno sabato in Cattedrale in occasione della GMG a ricordare le vittime dei naufragi. In questi giorni dedicati alla memoria, mi è tornato alla mente il libro di Primo Levi, “Se questo è un uomo”, e la lettura che egli fa del canto di Ulisse della Commedia di Dante, nel terribile contesto del lager nazista. In fin che il mar fu sopra noi richiuso: così conclude Dante.
Coloro che fuggono dall’Africa ci devono portare a una riflessione senza scusanti verso i trafficanti di vite umane. Nello stesso tempo ci devono far riflettere sulla vicenda di queste persone che, consapevoli o no di cosa potrebbe attenderle, sfidano ogni rischio in nome di un futuro diverso, ricercato oltre ogni speranza. Esse diventano così un’immagine del nostro tempo. Ad esse dobbiamo offrire la roccia della nostra fede e della nostra carità, e la speranza di poter costruire assieme una nuova pagina.
Il Vescovo Massimo
Vescovado di Reggio E., 22 gennaio 2019

A Calerno e S. Ilario prendono il via i ‘gruppi d’ascolto della Parola di Dio’

A CALERNO E S. ILARIO PRENDONO IL VIA I ‘GRUPPI D’ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO’

La comunità adulta della nostra unità pastorale è stata invitata ad aderire ad un nuovo progetto di pastorale familiare. Coloro che hanno aderito, al momento, sono 9 gruppi: si tratta di piccole comunità di 10/15 persone che a partire dalla fine di questo mese si riuniranno regolarmente attorno alla Parola di Dio per un ascolto meditativo, nutriente e orante delle sacre scritture. Si tratta di un incontro col Signore: è Lui che attraverso una pagina biblica parla e viene incontro ai suoi figli con amorevolezza. L'incontro con la Parola di Dio racchiude tanta efficacia e potenza da essere sostegno e vigore per quanti l'ascoltano. Ha detto Giovanni Paolo II: Non c'è dubbio che un rinnovato slancio della vita cristiana non può che partire da un rinnovato ascolto della Parola di Dio, che ci permette di rinnovare noi stessi. Se una parrocchia ha il dovere di provvedere alla formazione cristiana dei suoi fedeli, questi ‘gruppi d’ascolto’ sono esattamente una formazione spirituale delle persone adulte, che prende le mosse dalle parole di Gesù: Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano (Lc. 11, 21). Che lo Spirito di Dio accompagni questa nostra nuova avventura,
don Fernando

FESTA DEL BATTESIMO DI GESU'

FESTA DEL BATTESIMO DI GESU'

BENEDETTO XVI - ANGELUS
Piazza San Pietro
Domenica, 7 gennaio 2007

VERSO IL NATALE

VERSO IL NATALE

Da un’omelia natalizia del vescovo Massimo

18 NOVEMBRE – 2^ GIORNATA MONDIALE DEL POVERO
QUESTO POVERO GRIDA E IL SIGNORE LO ASCOLTA!

Cari fratelli e sorelle, esattamente un anno fa era il 18 novembre 2017 a Detroit, negli Stati Uniti d’America, veniva proclamato ‘Beato’ Francesco Solano, sacerdote dei Frati Minori Cappuccini. Umile e fedele discepolo di Cristo, si distinse per un instancabile servizio ai poveri. La sua testimonianza aiuti sacerdoti, religiosi e laici a vivere con gioia il legame tra annuncio del Vangelo e amore ai poveri. È quanto abbiamo voluto richiamare con l’odierna Giornata Mondiale dei Poveri, che è alla sua 2^ edizione in tutta la Chiesa. E’ una giornata che ogni comunità è chiamata a vivere attraverso iniziative di preghiera e di condivisione. Auspico che i poveri siano al centro delle nostre comunità non soltanto in momenti come questo, ma sempre; perché essi sono nel cuore del Vangelo, in essi incontriamo Gesù che ci parla e ci interpella attraverso le loro sofferenze e loro bisogni. In modo particolare voglio ricordare le popolazioni che vivono una dolorosa povertà a causa della guerra e dei conflitti. Rinnovo perciò alla comunità internazionale un accorato appello ad impegnare ogni possibile sforzo per favorire la pace, in particolare in Medio Oriente. Possa questa amata terra essere un “messaggio” di rispetto e convivenza per tutta la Regione e per il mondo intero.
Papa Francesco

11 NOVEMBRE 68ª GIORNATA NAZIONALE DEL RINGRAZIAMENTO

Quest’anno la giornata nazionale del RINGRAZIAMENTO è domenica 11 novembre, il cui titolo è: “… secondo la propria specie …” (Gen.1,12): per la diversità, contro la disuguaglianza. E’ la diocesi di Pisa ad ospitare le principali celebrazioni di questa giornata. Quando la Bibbia parla del creato, lo fa sempre con un tono di ammirato stupore per la varietà delle creature che vivono in essa. Fin dalla prima pagina essa sottolinea come Dio benedica la bontà di questa vita plurale e differenziata: “E la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona” (Gen. 1,12). E dello stesso stupore risuona il Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi: “Laudato sì, mi Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba”.

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Gino Strada è stato fondatore, chirurgo, direttore esecutivo, l’anima di EMERGENCY.

GINO STRADA È STATO FONDATORE, CHIRURGO, DIRETTORE ESECUTIVO, L’ANIMA DI EMERGENCY.

“I pazienti vengono sempre prima di tutto”, il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose.
Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano.

Covid, l'appello del Papa: 'Vaccinarsi è un atto d'amore verso gli altri'

COVID, L'APPELLO DEL PAPA: 'VACCINARSI È UN ATTO D'AMORE VERSO GLI ALTRI'

“Grazie a Dio e al lavoro di molti oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri”. Così il Papa nel Videomessaggio ai popoli sulla campagna di vaccinazione contro il Covid-19.

COMUNICATO DEL 17/12/21
AVVISI S.NATALE

Cari adoratori e adoratrici Ci stiamo preparando al S.Natale per questo vi informo dei momenti di chiusura della cappella dell’Adorazione per permettere a tutti di partecipare ai principali appuntamenti previsti in questo periodo. Venerdì 24 dicembre chiusura cappella Sabato 25 dicembre ore 15:00 ripresa dell’adorazione Sabato 1 gennaio 2020 ore 8:00 chiusura della cappella, ore 15:00 ripresa dell’adorazione. Sabato 8 gennaio dalle ore 19:00 alle ore 21:00 chiusura cappella Da venerdì 7 gennaio l’orario della Cappella viene modificato: apertura ore 7:00 il venerdì chiusura ore 19:00 il lunedì Questo nuovo orario sarà l’inizio di un graduale ampliamento del periodo di adorazione come più volte preannunciato. Vi prego di diffondere il più possibile questi orari. Ringraziamo il Signore per il dono straordinario del Suo amore che si manifesta nella Sua presenza eucaristica in mezzo a noi. Augurando a tutti voi e alle vostre famiglie un Natale di pace e serenità, ci uniamo nella preghiera. Un caro Saluto. Ettore

Giornata dell'Infanzia, investire sul nostro futuro è investire sui nostri bambini

GIORNATA DELL'INFANZIA, INVESTIRE SUL NOSTRO FUTURO È INVESTIRE SUI NOSTRI BAMBINI

Il 20 novembre si celebra la Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, indetta dall'Onu dal 1954. Mentre ancora sono visibili le conseguenze psicologiche della pandemia sui più piccoli, in varie parti del mondo i diritti del fanciullo continuano ad essere trascurati soprattutto a causa della povertà che impedisce ai minori di accedere ad una adeguata sanità e ad un efficiente sistema di istruzione

“Allenarsi alla solidarietà”, questa è la Pasqua cristiana durante il Coronavirus

“ALLENARSI ALLA SOLIDARIETÀ”, QUESTA È LA PASQUA CRISTIANA DURANTE IL CORONAVIRUS

Il teologo di Torino Repole: “Le Borse nel mondo crollano, ma quelle delle nostre parrocchie si stanno arricchendo di offerte per poveri”

Coronavirus, sabato 11 aprile venerazione straordinaria della Sindone in diretta tv e sui social

CORONAVIRUS, SABATO 11 APRILE VENERAZIONE STRAORDINARIA DELLA SINDONE IN DIRETTA TV E SUI SOCIAL

Alle 17 monsignor Nosiglia guiderà dalla Cattedrale una liturgia di preghiera e contemplazione.
TORINO. Una contemplazione televisiva della Sindone, visibile in tutto il mondo, accompagnata dalla preghiera dell'arcivescovo di Torino, custode pontifico del Telo. Monsignor Cesare Nosiglia l'ha annunciata per il Sabato Santo con una comunicazione su YouTube.

La Benedizione mai data da un Papa. “Signore, svegliati e vieni a salvarci”

LA BENEDIZIONE MAI DATA DA UN PAPA. “SIGNORE, SVEGLIATI E VIENI A SALVARCI”

Nella Chiesa ai tempi del Coronavirus sono i parroci che celebrano, soli, la messa in diretta web, mentre il Papa va a piedi nel centro di Roma in quarantena a pregare, a nome di tutti, davanti al crocifisso «miracoloso». È il Pontefice che in una piazza San Pietro deserta e piovosa esordisce manifestando come «ci siamo ritrovati impauriti e smarriti», e implora Dio di «non lasciarci in balia della tempesta». «Svegliati Signore! Salvaci!», grida Francesco, richiamando il passo del Vangelo in cui i discepoli sono atterriti dalla burrasca e Gesù dorme.

Il Papa: i fedeli “troppo puliti, incapaci di sporcarsi le mani per aiutare, non sono cristiani”

IL PAPA: I FEDELI “TROPPO PULITI, INCAPACI DI SPORCARSI LE MANI PER AIUTARE, NON SONO CRISTIANI”

Francesco lo afferma in un’intervista a Tv2000, nel programma «Io credo» di don Marco Pozza. Denuncia «un processo» in atto «contro il cristianesimo, perseguitato» per essere «annientato» perchè ritenuto una «minaccia». «La fede va trasmessa in dialetto, in quel linguaggio che è proprio della gente che ti si avvicina con amore»

Papa Francesco incontra 550 “nonni” da tutto il mondo: la vecchiaia è un privilegio, non un malattia

PAPA FRANCESCO INCONTRA 550 “NONNI” DA TUTTO IL MONDO: LA VECCHIAIA È UN PRIVILEGIO, NON UN MALATTIA

Udienza ai partecipanti al Congresso internazionale “La ricchezza degli anni”: «Gli anziani non sono un archivio ammuffito, ma il futuro della Chiesa».
«La vecchiaia non è una malattia, è un privilegio». E gli anziani non sono «un archivio ammuffito», ma «il presente e il domani» della società e della Chiesa.

Perché il tema del diaconato è centrale nella Chiesa?

PERCHÉ IL TEMA DEL DIACONATO È CENTRALE NELLA CHIESA?

Domande e risposte su uno degli argomenti che accende il dibattito ecclesiastico

Benedetto XVI: “Celibato dei sacerdoti indispensabile, non posso tacere”

BENEDETTO XVI: “CELIBATO DEI SACERDOTI INDISPENSABILE, NON POSSO TACERE”

«Io credo che il celibato» dei sacerdoti «abbia un grande significato» ed è «indispensabile perché il nostro cammino verso Dio possa restare il fondamento della nostra vita». Lo afferma il pontefice emerito, Benedetto XVI, in un libro scritto a quattro mani con il cardinale Robert Sarah, che uscirà il 15 gennaio e del quale Le Figaro pubblica delle anticipazioni. «Non posso tacere» scrivono Ratzinger e Sarah citando una frase di Sant'Agostino. Una ferma presa di posizione contro l’ordinazione sacerdotale di uomini sposati chiesta da più parti.

IL PAPA:

IL PAPA: "IL PIANTO DEI BAMBINI IN CHIESA È UNA BELLA PREDICA"

Durante la messa per la festa del battesimo di Gesù, Francesco ha battezzato 32 bambini. E ai genitori ha ricordato, ancora una volta, che se durante la celebrazione un piccolo piange perché ha fame, la mamma può allattarlo al seno in chiesa senza alcun problema.
«I bambini non sono abituati a venire alla Sistina, non sono abituati a essere chiusi in un ambiente anche un po’ caldo, e a essere vestiti così, per una festa tanto bella come oggi. Si sentiranno un po’ a disagio». E ribadisce: «Lasciate piangere e gridare i bambini». Se uno piange forse è perché ha caldo, e allora bisogna togliergli qualcosa addosso. «O perché ha fame: allattalo, qui, sì, sempre in pace»...

Epifania, il Papa: la vita cristiana è una storia d’amore con Dio

EPIFANIA, IL PAPA: LA VITA CRISTIANA È UNA STORIA D’AMORE CON DIO

“Adorare è un gesto d’amore che cambia la vita”. L’omelia di Papa Francesco nella Solennità dell’Epifania del Signore, ruota innanzitutto intorno alle figure dei Magi ed Erode, metafore di due diversi cammini. Il traguardo del percorso dei Magi è adorare Dio poiché questo, afferma il Pontefice, “è il senso di marcia della vita cristiana”: “un cammino verso il Signore, non verso di noi”. Erode, invece, adora solo sé stesso. Cosa ci insegna questo?...

Papa Bergoglio: “La Chiesa cambi mentalità. Così rischia di rimanere indietro di 200 anni”

PAPA BERGOGLIO: “LA CHIESA CAMBI MENTALITÀ. COSÌ RISCHIA DI RIMANERE INDIETRO DI 200 ANNI”

Francesco parla alla Curia romana: «La fede viene derisa».
CITTÀ DEL VATICANO. La Chiesa deve aprire e aprirsi ai cambiamenti. Riconoscendo che «non siamo più in un regime di cristianità». Altrimenti, come affermò il cardinale Martini, resta «indietro di 200 anni». Papa Francesco lo dice nel tradizionale incontro con la Curia romana per gli auguri natalizi, durante il quale esprime la sua visione programmatica per l’anno nuovo. Ieri è stata anche l’occasione per congedare il cardinale Sodano, che si è dimesso da decano del Collegio cardinalizio.

QUADRO GENERALE DEGLI ADORATORI
SITUAZIONE DEI TURNI AGGIORNATI AL 30 NOVEMBRE 2019.

Tutti coloro che desiderano contribuire ad una ottimale distribuzione dei turni possono telefonare direttamente ai responsabili.
Ettore 348 0851280

Matteo Zuppi visto da vicino

MATTEO ZUPPI VISTO DA VICINO

A poche settimane dalla porpora un ritratto dell’Arcivescovo di Bologna.
Un «prete di strada» si è detto. Sì certo, ma un po’ diverso dagli altri; un uomo di vasta cultura e relazioni anche grazie all’ambiente in cui è cresciuto...

PAPA FRANCESCO: LA CREAZIONE È UN PROGETTO DELL’AMORE DI DIO

Per il mese di settembre, il Pontefice orienta l’intenzione di preghiera a favore della protezione dei mari e degli oceani, “molti dei quali oggi minacciati da diverse cause”.

ADORAZIONE EUCARISTICA E I GIOVANI

Un interessante articolo per una riflessione sui giovani e l'Eucarestia

In Libia nessuno garantisce la sicurezza dei rifugiati

IN LIBIA NESSUNO GARANTISCE LA SICUREZZA DEI RIFUGIATI

Mentre il Consiglio di sicurezza dell’Onu non è riuscito a trovare un accordo per condannare il raid contro il centro di detenzione dei migranti a Tripoli a causa, sembra, dell’opposizione degli Stati Uniti, la questione dei rifugiati esplode in tutta la sua evidenza.

Papa alla veglia di Pentecoste: con lo Spirito ascoltiamo grido di chi soffre

PAPA ALLA VEGLIA DI PENTECOSTE: CON LO SPIRITO ASCOLTIAMO GRIDO DI CHI SOFFRE

Celebrando la Messa Vespertina della vigilia di Pentecoste, Francesco spiega come con lo Spirito Santo il Signore ci prenda per mano e ci faccia udire il gemito di chi ha bisogno di salvezza, soprattutto a Roma. Poi prega affinché la Chiesa segua strade che vengano dallo Spirito e non puramente funzionalistiche...

Francesco a 19 nuovi sacerdoti: siate vicini al Popolo di Dio

FRANCESCO A 19 NUOVI SACERDOTI: SIATE VICINI AL POPOLO DI DIO

Papa Francesco ha presieduto, nella Basilica Vaticana, la Santa Messa con il rito di ordinazione presbiteriale. Sono 19 i nuovi sacerdoti ordinati dal Pontefice. "La celebrazione dell’Eucarestia - ha detto il Papa - è il sommo della gratuità del Signore. Per favore, non sporcarla con interessi meschini"

«Non abbiate paura di essere i santi di cui questa terra ha bisogno»

«NON ABBIATE PAURA DI ESSERE I SANTI DI CUI QUESTA TERRA HA BISOGNO»

“La minaccia più grande per una comunità è il grigio pragmatismo”
Il Papa alla Messa a Sofia: così «tutto procede con normalità, ma in realtà la fede va degenerando in meschinità». L’appello ai cattolici: siate i «santi di cui questa terra ha bisogno». E ai giovani dice: «Fare chiasso e anche un po' di silenzio nel cuore, per trovare i sentimenti più nobili»

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Don Gabriele - Lettere dall'amazzonia
Lettere di Don Gabriele Burani dall'amazzonia.