Care famiglie di Calerno e S. Ilario, vi scrivo riguardo all’orario delle Messe nelle nostre due comunità. Forse non tutti conoscono questa indicazione della Chiesa: mentre nei giorni festivi un prete è tenuto a non andare oltre le 3 Messe, in quelli feriali, è tenuto a non andare oltre 1 Messa. Solo serie ragioni consentono di andare oltre questi numeri. Riguardo al cambiamento dell’orario delle Messe feriali che c’è stato in luglio e agosto, diverse persone mi hanno chiesto di proseguire in questo modo.
Dopo aver riflettuto e sentito il Consiglio pastorale, ho maturato l’idea che avere nella nostra unità pastorale 2 Messe al giorno (alle 6.30 a S. Ilario e alle 19, alternativamente, a Calerno e a S. Ilario) possa bastare. In questo modo don Franco cesserebbe di dire 2 Messe tutti i giorni feriali, anche se una 2^ Messa giornaliera, o io o lui, continueremo a celebrare in occasione di funerali, che sono frequenti.
Qualcuno obietta: avendo, le nostre due comunità, la fortuna di avere dei diaconi, perché non si chiede loro, nei giorni in cui non è prevista la Messa, di presiedere una liturgia della Parola con la possibilità di ricevere la Comunione? La domanda è legittima, ma non va bene perché lascia intendere che le 2 comunità restano separate. E invece siamo un’unità pastorale e perché ci sia unità, come dice l’espressione, occorre avviarsi a fare alcune cose insieme, tra cui le liturgie.
Ha detto di recente il vescovo nostro conterraneo mons. Daniele Gianotti: “Riguardo alla vita liturgica, è necessario assicurare, nel progetto delle unità pastorali, momenti e celebrazioni che permettano di raccogliere nella preghiera e nella vita sacramentale le varie comunità, arrivando a individuare momenti liturgici significativi comuni: la condivisione della preghiera liturgica è un aspetto determinante per la crescita di un’UP secondo autentici criteri ecclesiali.” Ecco allora la mia conclusione: l’orario feriale delle Messe in vigore nei due mesi di luglio e agosto, diverrà stabile. Solo che partirà a gennaio, in quanto, soprattutto a S. Ilario, le Messe da qui a tutto dicembre sono quasi tutte prenotate per dei defunti e disdire su due piedi così tanti nominativi è molto complicato, oltre che ingiusto. Nella viva speranza che tutto quanto ho detto venga accolto, saluto cordialmente,
don Fernando