Print Friendly and PDF

INTEVENTO DEL COORDINATORE DELLA CAEP IN OCCASIONE DEL CORPUS DOMINI


Il nostro Vescovo così ci parlava nell’omelia della messa crismale del Giovedì Santo:
L’adorazione eucaristica è stata l’“università della mia vita”: da essa ho imparato il silenzio, la teologia della storia. Il mondo è guidato da quel piccolo e inerme pezzo di pane, che sembra non parlare. Nella misura della nostra consuetudine con Lui, l’eucaristia parla continuamente a noi e ci rivela orizzonti sconfinati, che il nostro affanno quotidiano neppure sa più conoscere. Durante l’adorazione eucaristica possiamo scorgere gli orizzonti dell’universo, dell’universale carità del Padre, gli orizzonti del suo inabissarsi negli inferni del mondo per risollevare il popolo al suo volto e al suo bacio. Sì, baciami Signore con i baci della tua bocca (cf. Ct 1,2), così comincia il Cantico dei Cantici. Nell’eucarestia e nell’adorazione eucaristica, Egli bacia continuamente la nostra umanità e ci riporta all’esperienza sponsale.
Auspico che ci sia un maggior numero di centri di adorazione perpetua nella nostra diocesi. Chiedo alla Madonna, in questo Anno Santo della Ghiara, che crescano i luoghi di adorazione perpetua nella nostra diocesi, come somma vigilanza e aiuto verso i poveri.
Grazie Signore per il dono della CAEP!
Il primo pensiero sull’esperienza fatta con l’AEP, è la scoperta del piano di Dio, la parola che più di frequente sento, nel caso in cui proponiamo a qualcuno di diventare adoratore è una sola: grazie! Grazie perché mi hai chiesto di fare l’ora, grazie della tua proposta… è davvero impressionante percepire come il Signore prepara i nostri cuori e si fa presente. Quante persone che all’inizio erano un po' perplesse, o hanno dato una disponibilità limitata mi fermano per ringraziarmi.
L’adorazione è davvero un incontro speciale con il Signore, quanti di noi avrebbero voluto essere nel posto di S.Giovanni che ha posato il capo sul cuore di Gesù, deve essere stata una esperienza magnifica, eppure l’esperienza dell’Eucarestia, e dell’Adorazione è sicuramente paragonabile o forse addirittura molto più intensa. ( e non meno vera! )
Davanti a Lui la nostra vita viene stravolta, i valori umani sono capovolti, per chi si sente umanamente arrivato e soddisfatto davanti a Lui potrebbe sentirsi inutile e magari vuoto, per chi si sente deluso, amareggiato, sconfitto si sentirà amato in modo speciale, unico, sente di valere tantissimo…Ci sentiamo più veri...
Anche nella nostra CAEP passano davvero esperienze di ogni tipo, basta guardare il vaso con i bigliettini scritti ( che nessuno legge) da adoratori spesso sconosciuti...
L’Eucarestia, lo sappiamo bene, è un fiume di grazie: potremmo citare la Beata Alexandrina Maria da Costa che ha vissuto 13 anni di sola Eucarestia, o i miracoli eucaristici che continuano nel mondo non tanto perché noi crediamo per il miracolo ma per ricordarci dove è l’essenza della nostra fede, miracoli che il servo di Dio Carlo Acutis ha voluto presentare in una mostra magnifica, che speriamo presto di portare anche da noi, e che diceva che l’Eucarestia è l’autostrada verso il paradiso. Un santo a cui è stato chiesto cosa fa durante l’adorazione, rispondeva: io Lo guardo e Lui mi guarda...Proprio vero noi non facciamo nulla, fa tutto Lui!
Lui sicuramente ci chiama ad adorarlo, basta saperlo ascoltare.
Davvero è tutta opera Sua, anche la stessa CAEP, sarebbero molti i fatti che potrei raccontare.
Quando siamo partiti pensavamo che i turni più difficili fossero quelli della notte, ma quali turni difficili, sono stati i primi ad essere coperti… davvero incredibile come il Signore operi.
Anche in questo momento mi rendo conto dei miei limiti, ma davvero non posso tacere quello il Signore ci fa vivere in questa esperienza magnifica, chi ho incontrato, e spero che possa attraverso queste parole farvi assaporare un minimo della nostra esperienza, e vi venga voglia di provare , di osare...
Al termine in fondo alla chiesa potrete chiedere informazioni, e magari provare anche per un periodo mettervi disponibili, trovate il materiale, … lasciatevi toccare il cuore. Davvero è bellissimo sapere che la nostra presenza il nostro impegno garantisce a tanti la possibilità di un incontro unico, senza nessun limite di orari o giorni.(in tanti me lo ricordano spesso)
Il Signore ci ha scelti, siamo come un cucchiaio di legno con pietre preziose come qualcuno diceva..
Vi aspetto.