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AGENDA DELL'UNITÀ PASTORALE A PARTIRE DA DOMENICA 02/02/20

• Domenica 2
Festa della Presentazione di Gesù bambino al tempio Rito delle candele
42^ Giornata nazionale per la VITA - Vendita di primule e torte a favore del CAV
24^ giornata ecclesiale della vita consacrata
Ore 16:00 Battesimo a S. Ilario di Adele Maria Rossi, Catellani Leonardo e Lorenzo Ghizzoni
Ore 15:00 Attività di oratorio (Calerno)

• Martedì 4
Ore 19:00 S.Messa per i malati (S. Ilario)

• Mercoledì 5
Ore 19:00 S.Messa per i malati (Calerno)

• Giovedì 6
Nel pomeriggio il parroco è a Calerno

• Sabato 8
Confessioni e catechismo

• Domenica 9
Ore 12:45 Pranzo in Oratorio a S. Ilario
dei genitori della 4^ elementare
Ore 15:00 Attività di oratorio (Calerno)
Ore 17:30 vendita di gnocco fritto (Calerno)

S.Giovanni Bosco patrono dell’unità pastorale ‘Calerno S.Ilario’

S.GIOVANNI BOSCO PATRONO DELL’UNITÀ PASTORALE ‘CALERNO S.ILARIO’

Il santo che festeggeremo il prossimo 31 gennaio, S.Giovanni Bosco, è il patrono dell’unità pastorale “Calerno S. Ilario”. Lo ha deciso il Consiglio pastorale nella riunione del 2 dicembre scorso. Il Vescovo ha accolto e approvato la scelta. In questo modo, a S.Eulalia, patrona di S.Ilario e a S. Margerita, patrona di Calerno, s’affianca un 3° protettore, don Bosco. Tra l’altro, prenderà il via, presto, una sorta di concorso per la scelta del logo. Mi piace cogliere nella scelta di questo santo, il segno e il riconoscimento della sensibilità di Calerno e S.Ilario per i temi dell’educazione e della gioventù. E’ molto bello sapere che in Cielo qualcuno ci offrirà luce e forza nell’accompagnamento umano e spirituale dei tanti ragazzi del nostro territorio, compresi quelli che non possono godere di chi li cerca, li ama e vuole il loro vero bene. In questo campo don Bosco fu davvero un maestro e un educatore impareggiabile. Siamo dunque tutti invitati a fare festa al nostro patrono il prossimo 31 gennaio. Il ritrovo sarà a Calerno, dove celebreremo alle 19:30 la S.Messa, animata dai giovani, e a cui farà seguito una serata di festa nei locali della palestra.
Vi aspetto numerosi,
don Fernando

"L’IMPORTANZA DEI PICCOLI GESTI" DAL GIOVANE MISSIONARIO IN ALBANIA

Riflessione sull’Avvento di Paolo Garimberti, il giovane di Calerno missionario in Albania.

"POSSA DIO TENERVI NEL PALMO DELLA SUA MANO" LETTERA DI DON FERNANDO AI RAGAZZI DI S. ILARIO DELLA “PROFESSIONE DI FEDE”

Cari Pietro, Emanuele, Luca, Giorgio, Emanuela, Elisabetta, Martina I., Martina C., Serena, Sara, Laura, Anna e Sabrina, non immaginate la mia gioia per la professione di fede che farete domenica, durante la Messa delle 10, innanzi alla comunità. Nel pensare a quale augurio farvi, m’è venuta alla mente un’antica benedizione irlandese. “Possa la strada alzarsi per venirti incontro. Possa il vento soffiare sempre alle tue spalle. Possa il sole splendere sempre sul tuo viso e l pioggia cadere soffice sul tuo giardino. E fino a che non ci incontreremo di nuovo, possa Dio tenerti nel palmo della Sua mano.” Grazie ragazzi di questo gesto di fede che farete domenica. Confido che i ragazzi e i giovani, presenti alla Messa, possano rimanere “contagiati” dalla vostra testimonianza. Il Signore vi benedica.
S. Ilario, 19.11.2019

17 novembre 3^ giornata mondiale del povero,

17 NOVEMBRE 3^ GIORNATA MONDIALE DEL POVERO,

Cari fratelli e sorelle, esattamente 2 anni fa a Detroit, negli Stati Uniti d’America, veniva proclamato Beato Francesco Solano, sacerdote dei Frati Minori Cappuccini. Umile e fedele discepolo di Cristo, si distinse per un instancabile servizio ai poveri. La sua testimonianza aiuti sacerdoti, religiosi e laici a vivere con gioia il legame tra annuncio del Vangelo e amore ai poveri. È quanto abbiamo voluto richiamare con l’istituzione della Giornata Mondiale dei Poveri, che quest’anno giunge alla sua 3^ edizione e che a Roma e nelle diocesi del mondo si esprime in tante iniziative di preghiera e di condivisione.
Auspico che i poveri siano al centro delle nostre comunità non soltanto in momenti come questo, ma sempre; perché essi sono nel cuore del Vangelo, in essi incontriamo Gesù che ci parla e ci interpella attraverso le loro sofferenze e i loro bisogni. Voglio ricordare oggi in modo particolare le popolazioni che vivono una dolorosa povertà a causa della guerra e dei conflitti. La Vergine Santa interceda per noi, affinché restiamo fedeli alla volontà di Dio. Così facendo nell’ultimo giorno saremo accolti dal Signore, che ci inviterà a prendere parte alla sua gioia.
Papa Francesco

"TESTIMONIANZA DI PAOLO GARIMBERTI"
BRANO DELL’INTERVENTO CHE PAOLO GARIMBERTI, IL GIOVANE DI CALERNO CHE STA VIVENDO UN’ESPERIENZA MISSIONARIA IN ALBANIA, HA TENUTO DURANTE LA VEGLIA MISSIONARIA DI SABATO 20 OTTOBRE IN CATTEDRALE A REGGIO

(..) Perché dei giovani decidono di trascorrere un lungo periodo in missione? Perché lasciare le proprie sicurezze e comodità? Questa decisione parte dalla consapevolezza di aver ricevuto tanto e gratuitamente. Dalle nostre case, dalle nostre parrocchie, dai messaggeri che abbiamo incontrato, che ci hanno reso sempre più consapevoli del fatto che siamo figli amati c che Qualcuno si prende cura di noi.
Maturando questo, è nato in noi il desiderio di partire, per imparare a donarci in modo totale e gratuito. Il vangelo di Luca dice: "Un Samaritano che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e ne ebbe compassione". Quel Samaritano era in viaggio con un percorso già delineato, per compiere i propri affari, ma ha visto e non ha potuto ignorare la difficoltà di un uomo, un fratello. Anche noi avevamo idee e progetti per il nostro futuro, ma ci siamo sentiti interpellati dal quel grido di aiuto ciascuno nella sua quotidianità e in questo modo abbiamo deciso di rispondere.
Crediamo che questa esperienza di missione possa aiutarci a scoprire l'umiltà, l'essenzialità, il valore di gesti semplici, la bellezza del donarsi agli altri gratuitamente, la ricchezza della vita comunitaria, una diversa concezione del tempo e possa farci maturare nel cammino della nostra fede. (..) Grazie per la vostra presenza qui questa sera e sosteniamoci a vicenda con la preghiera.

20 ottobre Giornata missionaria mondiale

20 OTTOBRE GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

“Una Chiesa in uscita fino agli estremi confini richiede conversione missionaria costante e permanente”. Lo ricorda Papa Francesco nel messaggio per la Giornata missionaria mondiale, che si celebra il 20 ottobre nell’ambito del mese promosso per riscoprire “il senso missionario della nostra adesione di fede a Gesù Cristo, fede gratuitamente ricevuta come dono nel Battesimo”. “Nessuno rimanga chiuso nel proprio io, nell’autoreferenzialità della propria appartenenza etnica e religiosa”, è l’invito del Pontefice che sottolinea la necessità di “una rinnovata Pentecoste” che “spalanca le porte della Chiesa affinché nessuna cultura rimanga chiusa in sé stessa e nessun popolo sia isolato ma aperto alla comunione universale della fede”...

Gli auguri pasquali di Papa Francesco

GLI AUGURI PASQUALI DI PAPA FRANCESCO

Cari fratelli e sorelle, narrano i Vangeli (cfr Mt 28,110, Mc 16,17; Lc 24,112) che, quando le donne andarono al Sepolcro, lo trovarono aperto. Esse temevano di non poter entrare perché la tomba era stata chiusa con una grande pietra. Invece era aperta; e dall’interno una voce dice loro che Gesù non è lì, ma è risorto. Per la prima volta vengono pronunciate le parole: “È risorto”. Gli evangelisti ci riferiscono che questo primo annuncio fu dato dagli angeli, cioè messaggeri di Dio. Vi è un significato in questa presenza angelica: come ad annunciare l’Incarnazione del Verbo era stato un angelo, Gabriele, così anche ad annunciare per la prima volta la Risurrezione non era sufficiente una parola umana. Ci voleva un essere superiore per comunicare una realtà così sconvolgente, talmente incredibile, che forse nessun uomo avrebbe osatopronunciarla. Dopo questo primo annuncio, la comunità dei discepoli comincia a ripetere: «Davvero il Signore è risorto. ed è apparso a Simone», (Lc 24,34). È bello questo annuncio...

UNA RIFLESSIONE SULLA PASSIONE DI GESÙ

Nell’imminenza della morte, Gesù emette il grido: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice». E’ il calice del dolore e della morte. Pregare nel tempo della prova è un’esperienza che sconvolge il corpo e l’anima e anche Gesù, nelle tenebre di quella sera, «offre preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che può liberarlo dalla morte». (Eb. 5,7) Nel Cristo in lotta con l’angoscia, ritroviamo noi stessi quando attraversiamo la notte del dolore lacerante, della solitudine degli amici, del silenzio di Dio. E' per questo che Gesù come qualcuno ha detto «sarà in agonia sino alla fine del mondo: non bisogna dormire fino a quel momento perché egli cerca compagnia e conforto» (Blaise Pascal), come ogni sofferente della terra. In lui noi scopriamo anche il nostro volto, quando è rigato dalle lacrime ed è segnato dalla desolazione. Ma la lotta di Gesù non approda alla tentazione della resa disperata, bensì alla professione di fiducia nel Padre e nel suo misterioso disegno.
Sono le parole del «Padre nostro» che egli ripropone in quell’ora amara: «Pregate per non entrare in tentazione... Non sia fatta la mia, ma la tua volontà!». Ed ecco, allora, apparire l’angelo della consolazione (Lc. 22), del sostegno e del conforto che aiuta Gesù e noi a continuare sino alla fine il nostro cammino.
Cardinale Gianfranco Ravasi

Commento al Vangelo del figlio prodigo di domenica 31 marzo

COMMENTO AL VANGELO DEL FIGLIO PRODIGO DI DOMENICA 31 MARZO

È un padre prodigo, il Dio di Gesù, che accetta di essere messo in discussione dai due figli irrequieti che di lui hanno una pessima idea. Dal fratello minore che pensa di essere soffocato, nella casa paterna, di non avere libertà, icona dei tanti che pensano che Dio sia un ostacolo alla loro felicità. Figlio che pretende un’eredità che non gli è dovuta, che sperpera tutto il denaro del padre e tutta la sua dignità. E che quando si ritrova nella miseria non si converte, come a volte immaginiamo, ma ragiona sulle scelte e cerca ancora di manipolare il padre facendo la parte del pentito. Padre messo in discussione dal fratello maggiore che pensa di essere a servizio di un padrone avaro e che non capisce la sua logica, icona dei tanti che credono per dovere, che di Dio hanno un’idea piccina come sono loro. Il padre, invece, è così diverso. Lascia partire il figlio senza fargli violenza, senza ricattarlo, sperando che, stando lontano, forse cambierà idea. Osserva dal lontano l’orizzonte sperando di rivederlo, gli corre incontro (cosa sconveniente!) non gli chiede ragione delle sue scelte. Esce per rendere ragione al fratello maggiore sperando di convincerlo.
Che Dio un Dio così!

24 marzo Giornata missionaria diocesana

24 MARZO GIORNATA MISSIONARIA DIOCESANA

Quaresima 2019. La Diocesi riflette sul proprio stile missionario. Quest’anno la quaresima missionaria sarà focalizzata sull’Amazzonia brasiliana, dove sarà aperta una nuova missione diocesana, nella Diocesi di Alto Solimoes.

11 febbraio 27^ Giornata mondiale del malato

11 FEBBRAIO 27^ GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

«Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8). Queste sono le parole pronunciate da Gesù quando inviò gli apostoli a diffondere il Vangelo, affinché il suo Regno si propagasse attraverso gesti di amore gratuito.
In occasione della XXVII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà in modo solenne a Calcutta, in India, l’11 febbraio 2019, la Chiesa, Madre di tutti i suoi figli, soprattutto infermi, ricorda che i gesti di dono gratuito, come quelli del Buon Samaritano, sono la via più credibile di evangelizzazione. La cura dei malati ha bisogno di professionalità e di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e semplici come la carezza, attraverso i quali si fa sentire all’altro che è “caro”.

3 febbraio Giornata della VITA

3 FEBBRAIO GIORNATA DELLA VITA

Frasi Celebri:
1) I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci il perché.
2) È importante aggiungere più vita agli anni, non più anni alla vita.
3) La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
4) La vita ti offre sempre una seconda possibilità. Si chiama domani.
5) La vita è un viaggio, le fermate migliori sono quelle presso le persone vere.
6) La vita non è acquistare e avere, ma dare e essere.
7) La vita non ha l’obbligo di darci quello che ci aspettiamo.
8) Se un uomo non ha scoperto qualcosa per cui è disposto a morire non è degno di vivere.
9) La vita è una grande avventura verso la luce del Paradiso.
10) Se non decidi della tua vita, qualcun altro deciderà per te.
11) Se il perché della tua vita si chiama Dio, puoi sopportare ogni cosa.
12) Quando ti chiedo che cosa fai nella vita, non voglio sapere che lavoro fai. Mi interessa sapere quanta bellezza hai vissuto, che cosa ti tiene sveglio la notte, che cosa ti fa sorridere quando nessuno ti guarda.
13) La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
14) Facciamo in modo che nessuna donna possa dire di essere stata costretta ad abortire.

COMUNICATO STAMPA DEL VESCOVO IN MEMORIA DELLE VITTIME DEI NAUFRAGI

Le vite disperate dei nostri fratelli finiti in fondo al Mediterraneo durante questi giorni mi hanno profondamente segnato. Ad essi voglio dedicare un momento di silenzio all’inizio della presentazione del mio libro che avverrà questa sera, ma soprattutto il rosario che, come ogni mese, reciterò domani alle ore 20.00 nella cappella della mia casa con tutti coloro che vorranno pregare con me. Invito tutta la Diocesi a unirsi alla mia preghiera, così come inviterò i giovani che si incontreranno sabato in Cattedrale in occasione della GMG a ricordare le vittime dei naufragi. In questi giorni dedicati alla memoria, mi è tornato alla mente il libro di Primo Levi, “Se questo è un uomo”, e la lettura che egli fa del canto di Ulisse della Commedia di Dante, nel terribile contesto del lager nazista. In fin che il mar fu sopra noi richiuso: così conclude Dante.
Coloro che fuggono dall’Africa ci devono portare a una riflessione senza scusanti verso i trafficanti di vite umane. Nello stesso tempo ci devono far riflettere sulla vicenda di queste persone che, consapevoli o no di cosa potrebbe attenderle, sfidano ogni rischio in nome di un futuro diverso, ricercato oltre ogni speranza. Esse diventano così un’immagine del nostro tempo. Ad esse dobbiamo offrire la roccia della nostra fede e della nostra carità, e la speranza di poter costruire assieme una nuova pagina.
Il Vescovo Massimo
Vescovado di Reggio E., 22 gennaio 2019

A Calerno e S. Ilario prendono il via i ‘gruppi d’ascolto della Parola di Dio’

A CALERNO E S. ILARIO PRENDONO IL VIA I ‘GRUPPI D’ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO’

La comunità adulta della nostra unità pastorale è stata invitata ad aderire ad un nuovo progetto di pastorale familiare. Coloro che hanno aderito, al momento, sono 9 gruppi: si tratta di piccole comunità di 10/15 persone che a partire dalla fine di questo mese si riuniranno regolarmente attorno alla Parola di Dio per un ascolto meditativo, nutriente e orante delle sacre scritture. Si tratta di un incontro col Signore: è Lui che attraverso una pagina biblica parla e viene incontro ai suoi figli con amorevolezza. L'incontro con la Parola di Dio racchiude tanta efficacia e potenza da essere sostegno e vigore per quanti l'ascoltano. Ha detto Giovanni Paolo II: Non c'è dubbio che un rinnovato slancio della vita cristiana non può che partire da un rinnovato ascolto della Parola di Dio, che ci permette di rinnovare noi stessi. Se una parrocchia ha il dovere di provvedere alla formazione cristiana dei suoi fedeli, questi ‘gruppi d’ascolto’ sono esattamente una formazione spirituale delle persone adulte, che prende le mosse dalle parole di Gesù: Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano (Lc. 11, 21). Che lo Spirito di Dio accompagni questa nostra nuova avventura,
don Fernando

FESTA DEL BATTESIMO DI GESU'

FESTA DEL BATTESIMO DI GESU'

BENEDETTO XVI - ANGELUS
Piazza San Pietro
Domenica, 7 gennaio 2007

VERSO IL NATALE

VERSO IL NATALE

Da un’omelia natalizia del vescovo Massimo

18 NOVEMBRE – 2^ GIORNATA MONDIALE DEL POVERO
QUESTO POVERO GRIDA E IL SIGNORE LO ASCOLTA!

Cari fratelli e sorelle, esattamente un anno fa era il 18 novembre 2017 a Detroit, negli Stati Uniti d’America, veniva proclamato ‘Beato’ Francesco Solano, sacerdote dei Frati Minori Cappuccini. Umile e fedele discepolo di Cristo, si distinse per un instancabile servizio ai poveri. La sua testimonianza aiuti sacerdoti, religiosi e laici a vivere con gioia il legame tra annuncio del Vangelo e amore ai poveri. È quanto abbiamo voluto richiamare con l’odierna Giornata Mondiale dei Poveri, che è alla sua 2^ edizione in tutta la Chiesa. E’ una giornata che ogni comunità è chiamata a vivere attraverso iniziative di preghiera e di condivisione. Auspico che i poveri siano al centro delle nostre comunità non soltanto in momenti come questo, ma sempre; perché essi sono nel cuore del Vangelo, in essi incontriamo Gesù che ci parla e ci interpella attraverso le loro sofferenze e loro bisogni. In modo particolare voglio ricordare le popolazioni che vivono una dolorosa povertà a causa della guerra e dei conflitti. Rinnovo perciò alla comunità internazionale un accorato appello ad impegnare ogni possibile sforzo per favorire la pace, in particolare in Medio Oriente. Possa questa amata terra essere un “messaggio” di rispetto e convivenza per tutta la Regione e per il mondo intero.
Papa Francesco

11 NOVEMBRE 68ª GIORNATA NAZIONALE DEL RINGRAZIAMENTO

Quest’anno la giornata nazionale del RINGRAZIAMENTO è domenica 11 novembre, il cui titolo è: “… secondo la propria specie …” (Gen.1,12): per la diversità, contro la disuguaglianza. E’ la diocesi di Pisa ad ospitare le principali celebrazioni di questa giornata. Quando la Bibbia parla del creato, lo fa sempre con un tono di ammirato stupore per la varietà delle creature che vivono in essa. Fin dalla prima pagina essa sottolinea come Dio benedica la bontà di questa vita plurale e differenziata: “E la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona” (Gen. 1,12). E dello stesso stupore risuona il Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi: “Laudato sì, mi Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba”.

AGENDA DELL'UNITÀ PASTORALE A PARTIRE DA DOMENICA 11/11/18

• Domenica 11
Giornata nazionale del ringraziamento Per consentire una buona partecipazione alla S.Messa col Vescovo delle ore 11 a S.Ilario, vengono sospese le Messe delle ore 8 a S.Ilario e delle ore 11:30 a Calerno.
Ore 18:00 Vendita di gnocco fritto e panzerotti (S. Ilario)

• Martedì 13
Ore 21:00 Incontro formativo per i ragazzi delle Scuole Superiori (S. Ilario)

• Mercoledì 14
Ore 21:00 Riunione delle famiglie accompagnatrici (S.Ilario)

• Giovedì 15
Ore 19:00 S.Messa per i ragazzi e i giovani (S.Ilario)

• Sabato 17
Ore 14:30 Catechismo e confessioni
Partenza pomeridiana per un weekend a Cinquecerri dei ragazzi della Cresima
Serata a S. Ilario (Messa + cena) con i dirigenti e i giocatori della FC70

• Domenica 18
Giornata mondiale del povero
Ore 17:30 Consegna gnocco fritto a Calerno
Ore 20:30 Assemblea in Oratorio a S.Ilario con le giovani famiglie su una nuova proposta di pastorale familiare parrocchiale

9 e 11 novembre 2018 - Visita pastorale del vescovo Massimo all’unità pastorale ‘Calerno – S. Ilario’

9 E 11 NOVEMBRE 2018 - VISITA PASTORALE DEL VESCOVO MASSIMO ALL’UNITÀ PASTORALE ‘CALERNO – S. ILARIO’

“È importante che la parrocchia, nucleo fondamentale nella vita quotidiana della Diocesi riceva la Visita pastorale, autentico tempo di grazia e momento speciale, anzi unico,
in ordine all'incontro e al dialogo del Vescovo con i fedeli. Il Vescovo Bartolomeu dos Martires, che io stesso ho beatificato pochi giorni dopo la conclusione del Sinodo,
nella sua classica opera Stimulus Pastorum, molto apprezzata dallo stesso san Carlo Borromeo, definisce la Visita pastorale quasi anima episcopalis regiminis ed efficacemente la descrive come un'espansione della presenza spirituale del Vescovo tra i suoi fedeli. Nella sua Visita pastorale alla parrocchia, lasciato ad altri delegati l'esame delle questioni di carattere amministrativo, il Vescovo privilegi l'incontro con le persone, a cominciare dal parroco e dagli altri sacerdoti. È questo il momento in cui egli esercita più da vicino per il suo popolo il ministero della parola, della santificazione e della guida pastorale, entrando a più diretto contatto con le ansie e le preoccupazioni, le gioie e le attese della gente e potendo rivolgere a tutti un invito alla speranza. Qui, soprattutto, il Vescovo ha il diretto contatto con le persone più povere, con gli anziani e con gli ammalati. Realizzata così, la Visita pastorale si mostra qual è, un segno della presenza del Signore che visita il suo popolo nella pace.”
(Dalla PASTORES GREGIS di Giovanni Paolo II)

21 ottobre - Giornata missionaria mondiale

21 OTTOBRE - GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

Nella domenica in cui si celebra la Giornata missionaria mondiale, Papa Francesco ha indetto un Mese missionario straordinario nell’ottobre 2019, “al fine di risvegliare maggiormente la consapevolezza della missio ad gentes e di riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale”.
All'interno una riflessione di Papa Francesco

14 ottobre Papa Paolo VI e Arnulfo Romero saranno proclamati santo

14 OTTOBRE PAPA PAOLO VI E ARNULFO ROMERO SARANNO PROCLAMATI SANTO

Il Papa e il vescovo. Roma e El Salvador. I cardinali e i contadini. Le critiche e l’omicidio. Sono luoghi, contesti e livelli totalmente differenti quelli in cui si è consumata la vicenda terrena di Paolo VI e monsignor Oscar Arnulfo Romero, intrecciati tuttavia da una trama sottile che è l’aver «dato la vita per amore alla Chiesa», concludendo la propria esistenza come martiri. Un martirio “bianco” quello del Pontefice che soffrì per gli attacchi e le contestazioni ricevute «da destra e da sinistra», anche dai suoi stretti collaboratori, per scelte come la pubblicazione dell’Humanae vitae o l’aver escluso i cardinali ultraottantenni dal Conclave e per la “lentezza” nell’applicazione della riforma voluta dal Concilio, tanto da far esclamare al cardinale Pironio: «Credo che sia il Papa che ha più sofferto in questo secolo».

E’ iniziato il Sinodo dei vescovi sui giovani

E’ INIZIATO IL SINODO DEI VESCOVI SUI GIOVANI

Mercoledì 3 ottobre è iniziato il Sinodo della Chiesa sui giovani. Il papa e i rappresentanti dei vescovi di tutto il mondo rimarranno riuniti a Roma in Vaticano fino alla fine di ottobre per riflettere su: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale.” Il Papa ha preparato questa preghiera per la buona riuscita dell’evento.
-Signore Gesù,
la tua Chiesa in cammino verso il Sinodo volge lo sguardo a tutti i giovani del mondo.
Ti preghiamo perché con coraggio prendano in mano la loro vita, mirino alle cose più belle e più profonde e conservino sempre un cuore libero. Accompagnati da guide sagge e generose, aiutali a rispondere alla chiamata che Tu rivolgi a ciascuno di loro, per realizzare il proprio progetto di vita e raggiungere la felicità. Tieni aperto il loro cuore ai grandi sogni e rendili attenti al bene dei fratelli. Come il Discepolo amato, siano anch’essi sotto la Croce per accogliere tua Madre, ricevendola in dono da Te. Siano testimoni della tua Risurrezione e sappiano riconoscerti vivo accanto a loro annunciando con gioia che Tu sei il Signore.
Amen.

Le Messe a Calerno e a S. Ilario - Lettera di don Fernando

LE MESSE A CALERNO E A S. ILARIO - LETTERA DI DON FERNANDO

Lettera di don Fernando alla comunità dell'Unità Pastorale riguardo agli orari delle S.Messe.

La domenica della

LA DOMENICA DELLA "PAROLA" UNA FESTA CON LA BIBBIA

Il 30 settembre è la Domenica della Bibbia, o meglio della Parola. E’ un’iniziativa voluta da Papa Francesco al fine di dedicare interamente una domenica alla Bibbia. “Sarebbe opportuno – ha scritto il Santo Padre nella lettera apostolica Misericordia et misera – che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo”. La Domenica della Parola è dunque un’occasione speciale perché il popolo di Dio si raccolga attorno alla Bibbia. Che sia allora una giornata di festa e celebrazione per rimettere al centro della vita, accanto all’Eucaristia, l’ascolto della Sacra Scrittura. A sacerdoti e fedeli è chiesto di promuovere momenti di lettura, approfondimento e riflessione spirituale da vivere in comunità.

Buon anno scolastico a tutti!

BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI!

Nuovo anno scolastico: il messaggio di don Carlo
Pubblichiamo il messaggio che don Carlo Menozzi, responsabile della pastorale scolastica della Diocesi, ha rivolto a tutti gli studenti che iniziano il nuovo anno scolastico.

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